Alla Ricerca Scientifica i Fondi Raccolti con Fiorincittà
2004
“L’obiettivo del 2004 è destinare almeno un milione di euro ai progetti di
ricerca e alle borse di studio – dichiara il prof. Mario Alberto
Battaglia, Presidente AISM e FISM - Grazie ai fondi finora raccolti con il
contributo di tutti i cittadini, l’Associazione e la sua Fondazione sono
riuscite a formare molti ricercatori specializzati che oggi rappresentano
un vero patrimonio e punto di forza per la ricerca e la sanità italiana.
Un impegno che si è concretizzato in oltre 11 milioni di euro spesi per
finanziare attività di ricerca per un totale di circa 350 tra medici,
biologi e tecnici, 163 progetti di ricerca, 80 borse di studio e 5 servizi
centralizzati di importanza fondamentale tra cui la Banca del DNA, la
Banca delle cellule del sangue, la Banca dei tessuti. L’Associazione vuole
impegnarsi ancora di più in questa strada ancora in salita ma che ci
porterà a sconfiggere la sclerosi multipla. La ricerca ci aiuterà ad
ottenere, per le persone colpite dalla malattia, terapie ancora più
efficaci nel fermare l’evoluzione della sclerosi multipla al suo esordio,
migliorare i disturbi nelle forme avanzate e, per tutti, ottenere la
migliore qualità di vita possibile” Anche grazie alle passate edizioni di
Fiorincittà, l’AISM ha potuto sviluppare i principali filoni della ricerca
riuscendo ad inaugurare strutture utili all’intera comunità scientifica
coinvolte nello studio della sclerosi multipla.Sono stati, inoltre,
realizzati importanti Servizi Centralizzati per i ricercatori che si
occupano di sclerosi multipla (in particolare la Banca del DNA, la Banca
delle cellule del sangue, la Banca dei tessuti) che raccolgono e
conservano materiale organico proveniente da persone colpite dalla
malattia. Questi Servizi sono all’avanguardia nel mondo e hanno lo scopo
di permettere ai ricercatori nazionali e internazionali l’accesso a
informazioni preziosissime per il progresso della ricerca sulla sclerosi
multipla.
Caratteristica della calla, il fiore
dell'eleganza e della versatilità
La Calla è una pianta bulbosa perenne con fioritura da
fine aprile sino a tardo autunno. Ideale per aggiungere una nota di
delicatezza a balconi, aiuole e giardini, perfetta per illuminare le
stanze della propria casa con la sua innata eleganza. Fra le molte qualità
della calla vi è innanzitutto una grande versatilità: fiore sobrio e
discreto, è adatto soprattutto a contesti moderni e minimalisti, ma rivela
una sorprendente capacità di sposarsi anche con gli ambienti più
informali, pur mantenendo inalterata la sua naturale allure di eleganza e
raffinatezza.
IN VASO O IN GIARDINO: La
calla si distingue per una grandissima generosità: in cambio di poche
semplicissime cure, regala una splendida e durevole fioritura adattandosi
ad ogni ambiente.
In giardino, le calle colorate, dalle tonalità accese e decise, stanno
bene in gruppi omogenei piuttosto fitti e creano macchie di colore vivaci
e luminose. Quelle bianche, invece, per dare maggior risalto al chiarore
delle fioriture, sono preferibilmente abbinate a fogliame compatto,
sempreverde o screziato.
Un abbinamento originale ma semplice da realizzare e di grande effetto può
essere ottenuto piantando le calle in riva ad uno specchio d'acqua o un
piccolo stagno: si tratta di scegliere la sponda più soleggiata e
preparare sulla riva una buca capace di contenere un cestello di 25/30
centimetri di diametro, profondo almeno 30. Si piantano i rizomi nel
cestello riempiendolo con terra grassa da vaso, piuttosto compatta.
Le calle possono essere adatte anche alla coltivazione in vaso: lo stelo è
sufficientemente robusto per non necessitare del sostegno di tutori, ma le
più indicate alla coltivazione in vaso sono le calle nane (tipicamente
ibride) che si adattano, fra l'altro, a ogni tipo di contenitore: in
secchi di zinco dal sapore vintage, in cestini di vimini in stile country,
o in cassette di legno; così le calle rinnovano i balconi e i terrazzi con
i colori scintillanti dell'estate.
L'ASPETTO: Molti elementi
contribuiscono a dare alla calla un aspetto assolutamente unico e
inconfondibile. Le piante hanno foglie basali di forma triangolare,
cuoriformi o sagittate: larghe 10 centimetri e lunghe il doppio, secondo
le specie possono essere di un verde uniforme o punteggiate o striate con
verde più chiaro o argento. La parte ornamentale è costituita da
un'infiorescenza cilindrica, detta spadice, sulla quale sono presenti
numerosi minuscoli fiorellini gialli. L'elemento più caratteristico e
attraente è costituito dalla presenza di una spata, cioè una foglia
trasformata, con l'aspetto di un unico grande petalo dalla curvatura
imbutiforme che può essere variamente colorato secondo le specie.
I COLORI E LE SPECIE:
Nessun colore è, per tradizione, legato alla calla quanto il bianco (nella
varietà più alta: Zantedeschia Aethiopica) che da sempre contribuisce ad
evocare immagini di suggestiva eleganza e discrezione che ben si adattano
ad atmosfere soft e ambienti sofisticati.
È recente la tendenza a creare specie ibride, ottenute da incroci con le
specie principali a spata gialla (Zantedeschia Elliothiana) o rosa (Zantedeschia
Rehmannii), che raggiungono altezze minori e sono molto richieste per i
fiori recisi. Fra le varietà di ibridi più apprezzate e conosciute vi sono
la "Black Eyed Beauty", con foglie maculate di bianco e spate color giallo
crema e dalla caratteristica macchia nera sul fondo, "Black Magic", con
foglie screziate di bianco, spata giallo oro e gola nera, "Pink Persuasion"
e "Little Suzy" che combinano il bianco originario a screziature rosa di
varia intensità.
ORIGINE, NOME, SIGNIFICATO:
La calla è un fiore originario delle zone dell'Africa centro-meridionale
che cresce spontaneo in varie regioni comprese fra Equatore e Capo di
Buona Speranza, dove forma delicate piccole isole in cornici di paludi
tropicali. È stata introdotta per la prima volta in Europa nel 1731.
Il nome botanico ufficiale della Zantedeschia (prima dell'800 chiamata
Richardia) proviene da un tributo allo scienziato italiano Francesco
Zantedeschi, fisico, medico e botanico vissuto tra il 1773 e il 1846. Si
tratta però di una denominazione per lo più inutilizzata; per una
singolare coincidenza linguistica, il fiore è universalmente noto con il
medesimo nome in numerosi idiomi differenti: calla (dal greco kalos,
bello), facile da pronunciare e memorizzare.
Nel linguaggio dei fiori la calla significa bellezza e instabilità. In età
vittoriana, epoca ispirata alla riservatezza e gelosa delle tradizioni, la
"bibbia del linguaggio muto dei fiori" di Miss Corruthers elesse la calla
come simbolo della raffinatezza e della nobiltà: il fiore divenne il
regalo adatto a suggellare un'amicizia importante o una dichiarazione di
stima. I giardinieri del secolo scorso la chiamavano "il fiore della
linearità modernista", poiché con il suo aspetto semplice e composto,
incarnava un'idea sobria progresso. diventando il fiore simbolo del
periodo Liberty. E oggi, secondo le tendenze che valorizzano le linee
pulite, discrete e misurate, la calla è considerata assolutamente trendy.
Il galateo suggerisce che i bouquet con calle bianche siano riservati
esclusivamente alle spose, ma permette che siano utilizzati in cerimonie
quali battesimi, comunioni e cresime poiché il bianco ricorda la purezza,
l'innocenza e il pudore ed esprime un sentimento puro e sincero.
Scheda tecnica
Famiglia: Araceae
Genere: Zantedeschia
Specie: 7 specie principali, 2 sottospacie: Z. Aethiopica; Z. Elliothiana;
Z. Rehmannii; Z. Jucunda, Z. Pentlandii, Z. Albomaculata sub.
albomaculata, Z. albomaculata sub. valida, Z.. Odorata.
Origine: zone paludose o terreni umidi dell'Africa
centrale e meridionale, in particolare presso il fiume Transval e tra
l'Equatore e il Capo di Buona Speranza
Organo sotterraneo: rizoma tuberoso
Caratteristiche: L'infiorescenza è costituita da uno
spadice giallo, portante superiormente i fiori maschili ed inferiormente i
fiori femminili, avvolti da una brattea detta spata. La forma ed il colore
della spata sono elementi caratterizzanti la qualità del fiore e, insieme
alla lunghezza ed alla robustezza dello stelo, vengono utilizzati per
stabilire la classe commerciale di appartenenza. In floricoltura sono
riunite in due gruppi: al primo gruppo appartiene la calla propriamente
detta o calla bianca, mentre al secondo gruppo sono ascrivibili le calle
colorate. Il fiore presenta la forma di un imbuto, è di colore bianco ed è
delicatamente profumato. Può essere lungo anche 15 cm. L'altezza della
pianta varia tra i 65 e i 145 cm. Le foglie sono color verde intenso.
Metodi di coltivazione: Il periodo di piantumazione:
primavera, da marzo a settembre, soprattutto da quando spuntano le foglie,
è bene somministrare ogni settimana un po' di fertilizzante liquido
bilanciato diluito con l'acqua dell'innaffiatura. Profondità: sistemare il
rizoma a circa 10-15 cm di profondità, leggermente inclinato, con la punta
rivolta verso l'alto. Il terreno: deve essere tendenzialmente umido e
contenere una buona percentuale di sostanza organica, meglio fertilizzante
naturale come stallatico molto maturo e sbriciolato. La distanza: è bene
mantenere una distanza media di circa 30 cm fra un rizoma e l'altro,
almeno 40 cm fra le calle a fiore bianco che producono le piante più
voluminose. L'esposizione: le calle preferiscono le zone molto soleggiate
ma tollerano anche la penombra. Dopo la fioritura: recidere gli steli man
mano che fioriscono. Lasciare invece le foglie che si mantengono verdi
fino alle soglie dell'inverno e poi tagliarle. Se la zona è a clima
freddo, è meglio recuperare i rizomi in autunno , altrimenti lasciarli nel
terreno e proteggere la terra con uno spesso strato di paglia.