Ed è proprio il valore della solidarietà il fiore
all’occhiello di tutte le donne che aderiscono al “Club della
Gardenia dell’AISM” nato per riunire coloro che, a titolo
personale o in rappresentanza di un’organizzazione femminile, vogliono
sostenere la gardenia dell’AISM quale nuovo simbolo delle donne unite per
vincere la sclerosi multipla. La solidarietà tra
donne all’insegna di sensibilità e visioni comuni è quello che emerge da
un sondaggio del Nexus offerto all’AISM come contributo alla
manifestazione Fiorincittà. Ma non è questo il solo dato. Secondo il
sondaggio Nexus/AISM il 67% delle donne italiane accetta la scelta fatta
dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, di adottare la gardenia come
fiore, accanto alla mimosa, da regalare in occasione dell’8 marzo, in
segno di solidarietà tra donne.
Paola
Cortellesi e Serena Dandini Testimonial di Fiorincittà
Quest’anno testimonial della manifestazione sono due
donne di spettacolo che, a loro modo e attraverso i mille personaggi che
hanno incarnato, rappresentano tutti i profili tracciati: Paola
Cortellesi e Serena Dandini. Insieme hanno voluto offrire il loro
contributo per diventare portavoce del messaggio di speranza, solidarietà
e complicità tra donne lanciato dall’AISM: compariranno in uno spot che
sarà on air su spazi offerti gratuitamente dalle reti Mediaset e da altri
circuiti nazionali televisivi e radiofonici a ridosso della
manifestazione.
“La solidarietà fra donne –
spiega Mario Alberto Battaglia, Presidente dell’Associazione Italiana
Sclerosi Multipla - è un fattore decisivo
di fronte ad una malattia come la
sclerosi multipla che colpisce principalmente il sesso femminile:
in Italia ne sono interessate oltre 31.000 donne con un
rapporto di 3 a 2 rispetto agli uomini. In AISM è ben connotato
al femminile anche il mondo dell’assistenza e della ricerca. Moltissime
donne prestano attività di volontariato all’interno dell’Associazione,
ricoprendo anche cariche direttive. Attualmente sono 400 le ragazze
provenienti dal servizio civile nazionale. Sono invece 74 le
ricercatrici che dal 1994 ad oggi sono state impegnate nella ricerca
sulla sclerosi multipla, grazie ai finanziamenti e alle borse di studio
della FISM. E non dimentichiamo che donna è anche il nostro Presidente
Onorario, RITA LEVI MONTALCINI, una vita dedicata alla ricerca fino
alla consacrazione con il Nobel per la medicina nel 1986. Ed è finanziare
la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla uno dei nostri obbiettivi.
L’AISM e la FISM confermano anche per il 2005 di destinare
almeno 1 milione di euro ai nuovi progetti di ricerca e
borse di studio con particolare attenzione alla ricerca sulle cellule
staminali dove sono riposte grandi promesse per la ricostruzione della
mielina e agli studi clinici sulle terapie sintomatiche per
migliorare il trattamento dei sintomi per la qualità di vita della persona
con sclerosi multipla. Obiettivo dell’AISM, inoltre, è
inaugurare il nuovo Centro di Risonanza Magnetica di Napoli
destinato a diventare il
principale polo di riferimento per la ricerca in Risonanza Magnetica del
Sud Italia al quale si collegheranno i centri clinici dell’Italia
Meridionale coinvolti nella ricerca sulla Sclerosi Multipla”.
Da quest’anno,
quindi, accanto alle tradizionali mimose, c’è un nuovo fiore simbolo della
festa della donna: le bianche gardenie, il cui significato nel
linguaggio dei fiori è quello della solidarietà, amicizia, sincerità,
fedeltà, simpatia, ottimismo. Mentre il candido colore riporta ai
sentimenti più puri e all’attesa di nuove e belle notizie (quindi alla
speranza).
Donne e fiori: tante sono le simbologie del
linguaggio dei fiori (di cui alleghiamo una scheda) quante sono le
sfaccettature nella psicologia e nell’emotività delle donne. In quest’affascinante
scenario la psicoterapeuta Irene Bozzi ha delineato quattro profili-tipo
per rappresentare altrettante inclinazioni o facce, magari compresenti,
della donna d’oggi, ad ognuna delle quali, in base a determinate
caratteristiche prevalenti, possiamo abbinare un fiore. Dalla donna
gardenia, simbolo di solidarietà e sincerità, alla donna iris,
positiva e ottimista, al donna trifoglio, laboriosa e operosa, per
arrivare fino alla donna rosa rossa, passionale e volitiva.
La Sclerosi Multipla al
Femminile
Scegliendo di parlare della sclerosi multipla nei suoi risvolti
“al femminile” l’AISM vuole soprattutto diffondere informazione per
aiutare le donne a convivere al meglio con questa malattia senza dover
rinunciare a progetti importanti nella vita di ogni persona come quello di
lavorare, di gestire una casa e desiderare un figlio e farlo crescere
offrendogli tutto il supporto del quale ha bisogno.
Un messaggio importante visto che l’incidenza della malattia è massima
nella fascia di età compresa tra i 20 e i 30 anni, quando nascono e si
affermano i progetti di vita che riguardano affetti e lavoro. Progetti
che dovranno certamente essere tarati sulle effettive e reali
problematiche legate alla sclerosi (stanchezza, disturbi della sfera
sessuale, difficoltà nel movimento e nella parola, ecc…), ma ai quali
nessuna donna sarà costretta, a priori, a rinunciare.